Psicologo Psicoterapeuta - Tel.331.1157980

Ricevo a Bologna su appuntamento: Via della Barca n. 19/5 (Quartiere Reno). Accesso motorizzato da Via Sabatini fronte civico 5

Ricevo a Modena su appuntamento: Via Segantini 15/a Modena

psicologo psicoterapeuta bologna

Per informazioni:

informativa privacy (D.LGS.196/2003)
PSICANALISI BOLOGNA, MODENA : ETICA E LIBERTA'

E' vero che si dice che gli psicoanalisti non parlano, non dicono niente, non rispondono.
La cosa più facile per una persona quando domanda un'analisi, un lavoro analitico, quando viene a fare un colloquio, è parlare due minuti e immediatamente chiedermi cosa ne penso, perchè non le faccio una domanda così si orienta. Sostenere la posizione di chi non risponde a volte non è facile, perchè bisogna fare un vero sforzo a non rispondere perchè abitualmente come esseri umani abbiamo la tendenza a rispondere quando l'altro soffre, abbiamo tendenza a dirgli cose, a dirgli che passerà il momento difficile.
La psicoanalisi cerca di far sorgere quello che è del soggetto perchè, se io comincio a fare domande ad una persona è il mio desiderio, non è il suo; rispondo cioè a quello che io desidero non a quello che quella persona desidera e lo stare in silenzio significa che è il soggetto a prendere la parola e che cerca lui quello che desidera.
Non rispondere al desiderio dell'altro. Se noi cominciamo a fare domande, a parlare, lo sottomettiamo alla nostra domanda. La questione è fare sorgere la domanda dal lato del soggetto. In psicoanalisi il soggetto ha un grado di libertà superiore rispetto a ciò lo circonda nella società.
Lacan diceva che non esisteva la salute mentale, che tutti siamo folli. Però i nevrotici hanno una follia che fa sì che siamo simili perchè abbiamo un significante in comune il 'fallo', e quando parliamo abbiamo l'idea che parliamo della stessa cosa.
Gli psicotici al contrario non hanno il 'fallo' come significante comune e allora la loro follia si nota maggiormente, si vede di più la loro singolarità; anche i nevrotici hanno la loro follia ed il suo godimento singolare.
Il problema della psicoanalisi ai nostri tempi è che incontra la standardizzazione del godimento, e non sarà mai un trattamento generico per l'umanità, perchè fa singolarità diverse e rispetta questa singolarità, cercandola.
Lacan definiva il desiderio dell'analista come il cercare la singolarità del soggetto, andare a cercare la cosa che rende più singolare un soggetto. Questo si scontra con una società in cui tutti tendiamo ad essere d'accordo, dove tutti godiamo delle stesse cose; è esattamente l'inverso.
Per questo Lacan, nel suo insegnamento ha cominciato a parlare dell'etica, perchè anche clinicamente a volte abbiamo un problema etico quando ci confrontiamo con certi desideri o certe posizioni di godimento delle persone, dove noi non siamo il modello da seguire, ma allo stesso tempo quello che viene detto in analisi è veramente pericoloso. Eticamente si deve vedere se in quel caso ci sono le condizioni per continuare o no un lavoro analitico.
Lacan diceva che i colloqui preliminari servono fondamentalmente a questo; cioè non è tanto una questione clinica di diagnosi strutturale del soggetto, ma è una diagnosi etica della domanda; cioè questo soggetto che domanda di venire qui con me in analisi è una cosa etica o no ?
A volte i folli possono essere molto etici, i nevrotici a volte no. Un'analisi riguarda il desiderio di sapere qual è la mia singolarità e questo, in principio, nessuno lo vuole sapere; questo perchè vogliamo essere come gli altri, con gli altri.
E' una contraddizione: l'essere umano per essere come gli altri deve rinunciare a certe cose singolari. La singolarità non è facile da vivere, è molto più facile quando uno è come gli altri. E' più difficile vivere se uno è folle piuttosto che se uno è nevrotico, perchè noi nevrotici abbiamo cose in comune, possiamo condividere molte cose.
Lo psicoanalista non dà dei consigli, però se il soggetto fa un passaggio all'atto pericoloso per sè o per gli altri lo psicoanalista deve mettere un limite, soprattutto quando ci confrontiamo con patologie complicate. Cercare di mettere la parola con certe patologie non è un'analisi; è una cosa complicata. Quando l'anoressica pesa 35 kg bisogna portarla in ospedale per mantenerla in vita (anche quando ne pesa 40!). Ci vuole sempre un'etica.



Il dott. Messieri offre la possibilità di percorsi di supporto psicologico e percorsi psicologici di psicoterapia psicoanalitica a costi accessibili.

Uno dei principi etici su cui si fonda il suo lavoro è rendere il costo della psicoterapia accessibile a tutti. Per questo motivo il costo delle sedute viene concordato in sede di colloquio tenendo conto delle possibilità di ciascuno.